in scena

la façon de faner des tulips

progetto di spettacolo sul tema della dittatura

liberamente ispirato a F. Ponge e F. Pavloff

 

 

E’ il primo libro che leggo interamente passeggiando. Probabilmente perché è molto breve?

O forse perché è un libro che porta altrove. Mattino Bruno tratta di dittatura e di responsabilità, di presenza alla realtà. Suona e risuona di tematiche che premono, che sembrano far parte di ieri, ma di fatto anche di oggi.

 

I libri che hanno ispirato questo lavoro hanno trovato Pravas sottocasa, e sono Mattino Bruno – Franck Pavolff- e La façon de faner des tulipes – Francis Ponge. Il primo ha dato il tema, il secondo verbalizza il senso verso il quale ci si è orientati…

 

La libertà di dire è probabilmente quella alla quale siamo più sensibili, perché contemporaneamente ce l’abbiamo e non ce l’abbiamo, sia come attori che come cittadini. La dittatura delle parole, il troppo verbo vuoto di senso porta la parola a sgretolarsi, scomporsi e infine sparire. Togliere la parola al personaggio e richiamare l’attore, portavoce dell'umanità ferita, con l’umiltà di chi è stato vittima di violenza, per dire il tentativo di sublimazione, la ricerca di una nuova via, di fronte alla violenza della realtà.

 

Questo lavoro racconta la costrizione e l'alienazione in modo leggero, ridendo e scherzando, come se niente fosse, e liberandosi di alcune regole formali, crea uno spazio perché avvenga un monologo dove parole e corpo hanno un percorso sinusoidale.

(Céline)

 

Al momento si tratta di una proposta aperitiva di circa 20 min, un lavoro da espandere per giungere a una forma compiuta.

 

drammaturgia e regia Céline Lombardi con Pravas Guido Feruglio

interpretazione Pravas Guido Feruglio

Primo studio presentato al Festival UNO – Firenze

un ringraziamento particolare a Giorgio Mastinu Fine Art